Comuni allo Specchio

03
2025

Una città cantiere, dalla Passerella sul Roya alla Porta d’Italia

di Alice Spagnolo · N.03 - 2025
Un render del progetto della nuova Passerella pedonale sul Roja

C on uno stanziamento regionale di 5,7 milioni di euro, la ricostruzione della nuova passerella alla foce del fiume Roya non è più solo un sogno. Distrutto nella notte tra il 2 e il 3 ottobre 2020 dal passaggio della tempesta Alex a Ventimiglia, il ponte tanto amato dai ventimigliesi tornerà a collegare Marina San Giuseppe con la zona portuale in espansione, il centro storico e il centro città. Il progetto porta la firma di Exa Engineering di Torino, KK architetti associati della Spezia e Sipal di Torino, e prevede un ponte a pila centrale lungo 140 metri e largo 2,70. Il Comune cofinanzierà l’opera con un contributo di circa 300 mila euro.


“Abbiamo dato una chiave turistica alla nuova concezione di passerella - spiega Di Muro -. Non voglio commentare gli errori del passato, non mi sembra opportuno, ma abbiamo modificato sostanzialmente il progetto della passerella e degli argini. Ora siamo pronti con la gara e a breve inizieranno i lavori”.


Presente e futuro della passerella

La realizzazione della passerella, così come le altre opere in programma, “creano indotto per le imprese - dichiara il sindaco -. Ventimiglia nei prossimi anni sarà una città cantiere. Oggi non si percepisce questo e manca la fiducia da parte dei cittadini, perché fisicamente non c’è ancora niente, ma posso assicurare che ci sono i progetti già approvati, gli iter in corso e i soldi già pronti. Quindi si tratta proprio di aspettare e di aver fiducia. Mai come oggi Ventimiglia ha avuto così tanti finanziamenti o soldi allocati per opere pubbliche”.
Tra i cantieri che si vedranno presto all’opera, c’è quello in piazzale De Gaspari, dove due progetti stanno viaggiando paralleli: quello di Anas, che investirà 1 milione e 300 mila euro per un restyling complessivo del piazzale al valico di frontiera di Ponte San Ludovico, e uno comunale, che prevede la creazione di nuovi posti auto.


La trasformazione della Porta d'Italia

C’è poi il sogno di realizzare una pista-ciclopedonale di collegamento tra Francia e Italia, con un tratto a sbalzo sul mare, che il sindaco Di Muro definisce già “La pista più bella d’Europa”: un sogno che, tramite Regione Liguria capofila, ha già ottenuto un finanziamento europeo di 800 mila euro per la progettazione dell’opera.
“Vogliamo ritrovare l’orgoglio, una volta tanto, e farci forti davanti a una dogana francese che cade a pezzi a Mentone? - si chiede il primo cittadino, riferendosi alla storica rivalità tra italiani e francesi -. Vogliamo dire, per una volta, che l’Italia ha battuto la Francia in termini di bellezza, o vogliamo continuare a farci denigrare dai nostri cugini d’oltralpe? E allora la prima cosa da fare è riqualificare il valico di frontiera di Ponte San Ludovico creando una vera e propria piazza, cioè non un lungo di transito, ma un qualcosa in cui sia bello fermarsi e apprezzare l’Italia, un biglietto da visita”.
Gli spazi saranno completamente rivisti, con la realizzazione di nuove rotatorie, aree verdi e servizi. Una viabilità che sarà cambiata per poter creare aree relax vista mare.